I due maestri presenti all'8° Premio Internazionale d'Incisione città di Monsummano Terme, Angela Occhipinti e Swietlan Nicholas Kraczyna sono insegnante di Accademie che hanno, grazie alla loro tenacia e alla loro esperienza, avvicinato alle tecniche grafiche numerosi giovani. Quest'anno i giovani allievi/artisti avranno il difficile compito, ma il grande onore, di esporre le loro incisioni accanto a quelle di indiscussi maestri incisore del XX e del XXI secolo, e per molti sarà come ritrovare le loro origini. Villa Renatico Martini, spazio che ha sempre visto opere ed artisti conoscersi e confrontarsi, offre una nuova occasione di incontro alle Accademie di Belle Arti che da qualche tempo vivono momenti di confusione. Non voglio riprendere la polemica lanciata la scorsa edizione sulla difficile posizione che sta vivendo la grafica d'arte, in questi ultimi anni, a causa di leggi obsolete, incertezze burocratiche e scarsa trasparenza sulle norme di sicurezza, bensì vorrei cogliere con ottimismo l'elevato numero di partecipanti che hanno mostrato molta attenzione e passione a questa materia. Nonostante la carenza di strutture, inadeguati spazi di lavoro, assenza di cappe aspiranti e conseguente impossibilità di uso degli acidi, sicuramente tossici, ma non certamente sempre causa di malori, il regolare svolgimento delle antiche tecniche dell'incisione sembra godere di una ripresa e lo dimostrano i 150 giovani che hanno inviato le loro opere all'8° Premio Internazionale d'Incisione città di Monsummano Terme. I 68 giovani espositori selezionati mostrano, coni loro fogli, un'interessante varietà di tecniche, soggetti, stili e gusti differenti che provengono dalle loro tradizioni, dalle loro origini e dalla loro cultura. La burocrazia difficilmente potrà annullare la superba manualità artigiana necessaria per creare opere di grafica e neanche cancellare il sottile piacere di sollevare i feltri ed estrarre il foglio stampato, dopo il passaggio sotto i rulli del torchio.
